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Presto per dirlo", "top_image": "https://www.panorama.it/media-library/image.jpg?id=23396384&width=1200&coordinates=0%2C125%2C0%2C125&height=600", "meta_img": "https://www.panorama.it/media-library/image.jpg?id=23396384&width=1200&coordinates=0%2C125%2C0%2C125&height=600", "images": ["https://www.panorama.it/media-library/image.jpg?id=23396384&width=1200&coordinates=0%2C125%2C0%2C125&height=600", "https://www.facebook.com/tr?id=3310409862539501&ev=PageView&noscript=1", "https://assets.rebelmouse.io/eyJhbGciOiJIUzI1NiIsInR5cCI6IkpXVCJ9.eyJpbWFnZSI6Imh0dHBzOi8vYXNzZXRzLnJibC5tcy8xOTkzNDA4My8yMDAweC5wbmciLCJleHBpcmVzX2F0IjoxNjQyODYzMDQ0fQ.QMHR48DGiVWhe9j6vbS30qLzKLfTkqNFSYmgUzJ5gVY/img.png?width=1795&height=212", "https://www.panorama.it/media-library/image.jpg?id=23396384&width=1200&quality=85&coordinates=0%2C250%2C0%2C250&height=400", "data:image/svg+xml,%3Csvg xmlns='http://www.w3.org/2000/svg' viewBox='0 0 1200 800'%3E%3C/svg%3E", "https://www.panorama.it/media-library/image.jpg?id=23396384&width=1200&quality=85&coordinates=0%2C125%2C0%2C125&height=600"], "movies": [], "text": "Donald Trump \u00e8 spacciato? I sondaggi della Cnn lo danno indietro di ben 14 punti, appare sempre pi\u00f9 accerchiato politicamente, mentre il caos imperversa negli Stati Uniti. La dimostrazione plastica di questo stato di cose parrebbe essere data dal caso di Seattle, dove ormai da oltre una settimana \u2013 a seguito delle proteste per la morte di George Floyd \u2013 dei manifestanti hanno occupato un'area nel centro cittadino (la Capitol Hill Autonomous Zone): una sorta di comune senza polizia, tra barricate, intenti pi\u00f9 o meno utopistici e il timore che qualche dimostrante possa circolare armato. Insomma, tanto potrebbe bastare per dichiarare chiusa la partita elettorale e prepararsi quindi a un'inevitabile vittoria dei democratici il prossimo novembre. Eppure, forse, la situazione \u00e8 un po' pi\u00f9 complessa di come appare. E, nonostante le oggettive difficolt\u00e0 che il presidente si sta trovando ad affrontare, l'esito della campagna elettorale potrebbe essere meno scontato di quanto sembri.\n\nInnanzitutto \u00e8 bene fare attenzione al valore dei sondaggi. Non solo banalmente \u00e8 troppo presto, ma \u2013 come abbiamo gi\u00e0 avuto modo di vedere alle presidenziali di quattro anni fa \u2013 non \u00e8 che le rilevazioni si siano mai mostrate granch\u00e9 capaci di intercettare realmente l'elettore trumpista. Tutto questo, senza dimenticare il precedente del 2004, quando il democratico John Kerry contese la Casa Bianca al presidente repubblicano George W. Bush. Per tutta l'estate di quell'anno i sondaggi diedero Kerry stabilmente in vantaggio, eppure \u2013 alla fine \u2013 fu Bush a prevalere. Ciononostante, al di l\u00e0 dei precedenti storici, si registrano fattori pi\u00f9 profondi e specifici che ci mostrano come Trump sia ancora ben lungi dal potersi dire fuori gioco. E la questione delle forze dell'ordine sta l\u00ec a dimostrarlo.\n\nLa morte di Floyd ha aperto un serrato dibattito politico sul destino delle forze di polizia negli Stati Uniti. Un dibattito che ha gi\u00e0 determinato evidenti ripercussioni sul fronte elettorale. A livello generale, tutti gli schieramenti politici in campo sono concordi su un punto: la necessit\u00e0 di riformare la polizia. Un processo in cui, al di l\u00e0 del Congresso, dovranno per\u00f2 intervenire soprattutto i sindaci, sotto la cui autorit\u00e0 ricade la responsabilit\u00e0 di nominare il capo della polizia cittadina. Al Campidoglio, gi\u00e0 infuria lo scontro politico, con repubblicani e democratici che non sembrano troppo concordi sulle misure da adottare. In particolare, al momento la questione maggiormente divisiva riguarda lo scudo di cui gli agenti godono per evitare di incorrere di azioni legali: se i democratici sono intenzionati a rimuoverlo (ritenendolo fonte di abusi), i repubblicani tendono invece a difenderlo (temendo che una sua abolizione indebolirebbe eccessivamente le forze di polizia).\n\nLa via riformista non \u00e8 comunque l'unica sul tavolo. Soprattutto da parte degli attivisti di Black Lives Matter e delle aree di sinistra dell'asinello si invocano delle misure ben pi\u00f9 drastiche. Alcuni chiedono, per esempio, un taglio dei finanziamenti alle forze dell'ordine: una proposta che ha registrato la ferma opposizione del fronte repubblicano, ma che ha invece gi\u00e0 prodotto spaccature tra i democratici. Gli esponenti centristi dell'asinello non ne vogliono sapere, mentre a sinistra c'\u00e8 chi si \u00e8 mostrato aperturista. Per il momento, la Speaker della Camera, Nancy Pelosi, ha evitato di prendere una posizione chiara sulla questione, temendo un'ulteriore spaccatura tra le file del proprio partito. Tutto questo, mentre il candidato democratico in pectore alla Casa Bianca Joe Biden \u2013 dopo giorni di tentennamento \u2013 ha alla fine deciso di schierarsi contro la proposta. Il suo problema tuttavia \u00e8 che non solo \u2013 come detto \u2013 ha un partito diviso sulla questione. Ma che anche, negli scorsi giorni, si \u00e8 ritrovato per cos\u00ec dire sconfessato da alcuni dei pi\u00f9 importanti primi cittadini del Partito Democratico: il sindaco di New York, Bill de Blasio, e quello di Los Angeles, Eric Garcetti, hanno infatti tagliato il budget riservato alla propria polizia cittadina, dirottando i soldi su altri capitoli di spesa.\n\nE non \u00e8 neanche finita qui. Perch\u00e9 alcuni attivisti di Black Lives Matter non si limitano a chiedere il taglio dei fondi, ma spingono addirittura per lo smantellamento dei dipartimenti di polizia. E' quanto per esempio si sta facendo a Minneapolis (dove Floyd \u00e8 rimasto ucciso), con la benedizione della deputata democratica (vicina a Bernie Sanders), Ilhan Omar. Certo: non sarebbe la prima volta negli Stati Uniti che un dipartimento di polizia viene sciolto. E' gi\u00e0 accaduto, per esempio, a Camden (in New Jersey) nel 2012. Il punto \u00e8 che, quando vengono smantellati, i dipartimenti sono poi solitamente ricostituiti (ancorch\u00e9 con cambiamenti e riforme pi\u00f9 o meno significative). Nel caso di Minneapolis non \u00e8 invece ancora chiaro a che cosa stia effettivamente puntando il consiglio cittadino. Senza infine dimenticare che c'\u00e8 chi \u2013 ancora pi\u00f9 a sinistra \u2013 si \u00e8 addirittura spinto a invocare l'abolizione della polizia tout court. La stessa comune di Seattle punta, in un certo senso, a questo obiettivo.\n\nE' chiaro che questa situazione risulti maggiormente problematica proprio per Biden. La linea securitaria di Trump potr\u00e0 anche non piacere, ma ha comunque una propria coerenza, visto che \u2013 dall'inizio dei disordini \u2013 l'inquilino della Casa Bianca la sta portando avanti con consequenzialit\u00e0. L'ex vicepresidente, invece, riscontra delle difficolt\u00e0, a causa del suo elettorato potenziale: un bacino che va dai democratici centristi a quelli radicali. E' evidente che, con una tale eterogeneit\u00e0, Biden \u2013 nel momento in cui prenda posizioni troppo nette \u2013 rischi defezioni o a destra o a sinistra. Per tale ragione, il candidato democratico ha atteso svariati giorni prima di schierarsi contro il taglio dei fondi alla polizia, mentre \u2013 per riequilibrare \u2013 si \u00e8 detto favorevole a ribattezzare le basi militari che portano nomi di generali confederati. Tutto questo, mentre la sua posizione sulla comune di Seattle non \u00e8 ancora pervenuta.\n\nEcco: \u00e8 esattamente un tale atteggiamento che, alle lunghe, rischia di danneggiare l'ex vicepresidente. Un atteggiamento che potrebbe non a caso presentarlo come un candidato costantemente fermo in mezzo al guado, col risultato di scontentare svariate aree elettorali del suo partito. E, in questo senso, proprio la questione di Seattle potrebbe seriamente azzopparlo. Non dimentichiamo che il sindaco della citt\u00e0, Jenny Anne Durkan, e il governatore dello Stato di Washington, Jay Inslee, appartengano al Partito Democratico. E che entrambi si siano mostrati favorevoli alla linea morbida sull'occupazione di Seattle. Senza poi dimenticare il paradosso principale: ricordando sempre che sono i primi cittadini a nominare i capi della polizia, va infatti sottolineato che \u00e8 dal 1990 che Seattle ha ininterrottamente sindaci democratici. Ragion per cui non solo le controversie che da anni accompagnano le locali forze dell'ordine non possono essere imputate a Trump e ai repubblicani, ma \u2013 pi\u00f9 nello specifico \u2013 la stessa Capitol Hill Autonomous Zone \u00e8 diretta contro una situazione di cui \u00e8 l'asinello il principale responsabile. Uno stato di cose che potrebbe quindi imbarazzare Biden, alienandogli inoltre indirettamente il sostegno di non poche frange moderate. D'altronde, da settimane, la strategia di Trump nell'attaccare il rivale \u00e8 chiara: lo scopo del presidente non \u00e8 infatti tanto quello di dipingere Biden stesso come un candidato di sinistra radicale, quanto \u2013 semmai \u2013 di presentarlo come un candidato ostaggio della sinistra radicale. L'obiettivo del presidente \u00e8 quindi quello di appellarsi al bisogno di sicurezza dell'elettore medio, additando il rivale come una figura eterodiretta da frange estremiste.\n\nDel resto, che l'elettorato americano non sembri granch\u00e9 ben disposto verso il taglio dei finanziamenti alla polizia, \u00e8 un dato oggettivo. Secondo un sondaggio Ipsos, il 64% dei cittadini statunitensi si oppone alla diminuzione dei fondi. Un quadro fotografato anche da una rilevazione YouGov, secondo cui appena il 27% si direbbe favorevole all'idea. Insomma, a fronte di questi dati, non \u00e8 del tutto infondato ritenere che la linea \"law and order\" di Trump possa alla fine risultare vincente. Soprattutto alla luce degli oggettivi ostacoli che Biden deve affrontare: un candidato non solo troppo amletico, ma che si ritrova ad avere a che fare con una classe dirigente locale \u2013 quella democratica \u2013 che si sta sempre pi\u00f9 spostando a sinistra (come dimostrano i suddetti casi di de Blasio, Garcetti, la Durkan e Inslee). Un candidato che, tra l'altro, si ritrova a dover fare i conti con un elettorato sempre pi\u00f9 polarizzato e che riscontra quindi crescenti difficolt\u00e0 a tenere compatto l'intero asinello.\n\nE attenzione: perch\u00e9 \u2013 tornando a Trump \u2013 non si tratta solo di una linea politica potenzialmente pi\u00f9 efficace, ma anche di un'interessante dinamica elettorale. L'attuale presidente ha sempre mostrato una leadership di natura \"reattiva\": non \u00e8 nei periodi di bonaccia politica, ma in quelli di pressione e accerchiamento che Trump \u00e8 sempre riuscito a emergere. Il tutto, condito da un potente messaggio antisistema. Qualcuno trova paradossale che un presidente in carica possa condurre una campagna elettorale in chiave antiestablishment. Ma non \u00e8 cos\u00ec. Perch\u00e9 la storia insegna come non sia automatico che un presidente statunitense venga necessariamente assorbito dall'establishment. Assorbiti ne furono \u2013 per esempio \u2013 Bill Clinton, George W. Bush, Barack Obama. Non invece Richard Nixon, di cui \u2013 guarda caso \u2013 in questo 2020 Trump sta cercando di imitare le strategie elettorali. Come Hillary Clinton nel 2016, stavolta \u00e8 Biden il candidato del sistema (visti suoi storici legami con i corridoi di Wall Street e del Campidoglio). Il presidente lo sa. Ed \u00e8 partito all'attacco, cercando di coniugare \u2013 come fece Nixon \u2013 la lotta ai potentati di Washington con la salvaguardia dell'ordine. Perch\u00e9 il \"modello Trump\", il modello cio\u00e8 del tutore della legge con la Bibbia in mano, potr\u00e0 anche non piacere. Ma l'alternativa \u00e8 il \"modello Seattle\". E questo, a novembre, potrebbe fare la differenza. Il presidente per ora resta in una situazione di difficolt\u00e0, sia chiaro. Ma prima di darlo per spacciato, per favore, andiamoci piano.", "keywords": [], "meta_keywords": ["breaking news", "donald trump", "elezioni usa 2020", "news", "notizie", "trump", "usa"], "tags": [], "authors": ["Stefano Graziosi", "Stefano Piazza", "Simona Santoni", "Lorenzo", "Marco Morello"], "publish_date": "Tue Jun 16 07:07:32 2020", "summary": "", "article_html": "", "meta_description": "I sondaggi danno il Presidente USa molto lontano dal rivale, Joe Biden. 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